BIOGRAFIA
(Urbino, 1986) - Artista, attore, drammaturgo, giullare.
Fautore di un teatro fisico, mimico e vocale, in cui ironia, poesia e satira si uniscono, Matthias Martelli inizia il suo percorso teatrale, dopo la Laurea in Storia, nella Performing Arts University di Philip Radice a Torino.
Con il suo primo spettacolo, Il Mercante di Monologhi, colleziona circa 300 repliche in teatri, festival, piazze, vicoli, circoli, scalinate, vincendo il Premio Alberto Sordi, il Premio Locomix e il Premio Uanmensciò.
É con Mistero Buffo del Premio Nobel Dario Fo che Martelli calca i più importanti palcoscenici nazionali e internazionali, andando in scena da Roma a Los Angeles, da Londra a Bruxelles, passando per Milano, Zurigo, Nizza, Stoccarda, Monaco di Baviera, collezionando oltre 250 repliche. La regia è del suo Maestro Eugenio Allegri: insieme preparano oltre 4 ore di giullarate. Lo spettacolo è prodotto da Teatro Stabile di Torino, con la produzione esecutiva di Enfi Teatro / Teatro Parioli.
Rodolfo di Giammarco su "La Repubblica" definisce Martelli «un attore-treno, un campione dinamico, specialista nella mimetica che pesca nella risata», Osvaldo Guerrieri scrive su "La Stampa": «pirotecnico, si rivela irresistibile», mentre London Theatre definisce il Mistero Buffo messo in scena da Martelli e Allegri come «la più avvincente pièce di teatro fisico cui si potrebbe assistere nell'arco di una vita».
Martelli scrive e interpreta diversi spettacoli per diversi Teatri Stabili Nazionali, fra cui: Dante, fra le fiamme e le stelle (con la consulenza del prof. Alessandro Barbero, prodotto da Teatro Stabile di Torino e Fondazione TRG), Raffaello, il figlio del vento (Teatro Stabile dell'Umbria) e FRED! (con la regia di Arturo Brachetti, prodotto da Enfi teatro / Teatro Parioli e Teatro Stabile di Torino).
L'intento è quello di rompere gli stereotipi a cui sono legati i personaggi trattati negli spettacoli, per mostrarne il lato meno conosciuto e più dirompente, collegando il passato alla contemporaneità.
Martelli è protagonista di Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev con l'Orchestra del Teatro Regio di Torino. Dal 2018 al 2020 è stato in scena con Nel nome del Dio Web, prodotto dalla Fondazione TRG di Torino: una critica satira all'ossessione religiosa per le nuova tecnologie.
Ha messo in scena diverse conferenze performative in ambito nazionale e internazionale, fra cui Il Naso del Duca, sulla figura del celebre mecenate e condottiero Federico da Montefeltro, presentata in anteprima alla Galleria Nazionale delle Marche; Dante Giullare, sulle affinità fra il Sommo Poeta e i giullari medievali, e The universal language of Dario Fo, rappresentata in anteprima negli USA, alla Chapman University di Los Angeles.
Nel docufilm "L'ultimo Mistero Buffo" di Gianluca Rame, prodotto da Clipper Media e Rai Documentari, interpreta il ruolo del narratore. Il docufilm è candidato ai Nastri d'Argento 2023. Nello stesso anno vince il premio “Per Talento Ricevuto” al MiOff.
Collabora con la rivista “MicroMega”, per cui scrive articoli sul teatro e sulla scena culturale internazionale.
Ha vinto il "Premio Nazionale di Cultura Frontino-Montefeltro" per «le qualità attoriali acclamate dal successo di pubblico, per il favorevole giudizio espresso dalla critica e per i meritevoli risultati raggiunti nel campo delle arti teatrali».
È autore dei libri Il Mercante di Monologhi e FRED!, editi da SuiGeneris Edizioni; per Miraggi Edizioni ha pubblicato: T’amo aspettando il contraccolpo, Nel nome del Dio Web, Raffaello il figlio del vento, Dante fra le fiamme le stelle, Il Naso del Duca.
Dalla stagione 2024/2025 è un tour con il suo nuovo spettacolo: Eretici, il fuoco degli spiriti liberi, prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria.
Lo trovate in giro, vivo, per teatri e piazze d’Italia e del Mondo, con i suoi spettacoli.
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